Zingaretti: "Dire a giovani di non vaccinarsi è come spingere a disertare"
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Zingaretti: "Dire a giovani di non vaccinarsi è come spingere a disertare"

L'ex segretario del Pd dichiarandosi favorevole all'estensione del green pass: "Se tu hai diritto a non vaccinarti, io ho diritto ad andare allo stadio o a cena fuori in piena sicurezza"

Nicola Zingaretti
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20 Luglio 2021 - 10.06


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Secondo il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ”Invitare i giovani a non vaccinarsi è grave. Siamo in estate e bisogna fare in modo che il maggior numero possibile di giovani si vaccini”. In un’intervista al Corriere della Sera afferma che sostenere, come ha fatto Salvini, che vaccinare i giovani non serve e che è ‘demenziale minacciare con l’ago un diciottenne’ ”è una vera e propria vergogna, equivale a dire che non si raggiungerà mai l’immunità di gregge. Significherebbe perdere la battaglia contro il virus, come se in guerra si invitassero le persone a disertare. Colpisce che si definiscano patrioti degli esponenti politici che sono contro gli italiani e contro gli interessi del Paese. Questa non è la linea del governo – sottolinea il presidente della Ragione Lazio – anche perché sarebbe stata un imbroglio. A me colpisce l’impianto politico e culturale sbagliato, la confusione per cui la libertà è non seguire le regole e non vaccinarsi”. Sull’alto numero di contagi nel Lazio, Zingaretti afferma che ”è evidente che nell’area della più grande metropoli italiana, capitale del Paese, purtroppo la settimana degli Europei, straordinaria per la vittoria, ha inciso sulla diffusione del Covid. Abbiamo segnali che i festeggiamenti hanno inciso e altri contagi ce li dobbiamo aspettare. Siamo allertati anche per il rischio che crescano i ricoveri, abbiamo dato disposizioni per non farci trovare impreparati. Quanto al green pass è uno strumento per abbassare i rischi nei luoghi frequentati e va sicuramente adottato anche come incentivo a vaccinarsi per le fasce più dubbiose o scettiche. Se tu hai diritto a non vaccinarti, io ho diritto ad andare allo stadio o a cena fuori in piena sicurezza. Ho trovato tanti ristoratori e negozianti – aggiunge – che sarebbero felici di poter scrivere sulla porta ‘locale 100% Covid free’. Il green pass può essere un’opportunità, può incentivare le persone a sedersi a un tavolo o entrare in un negozio. Il governo fa bene, il tema è sempre decidere con coerenza e trovare il punto di equilibrio. Ci vogliono poche regole chiare e quelle vanno rispettate senza furbizie”.
 Riguardo l’eventuale obbligo vaccinale per tutti, non solo per il personale sanitario e scolastico, ”figuriamoci se non sono d’accordo – dice Zingaretti – L’anno scorso nel Lazio avevamo introdotto l’obbligo del vaccino antinfluenzale agli over 65, decisione impugnata perché non è materia regionale. Penso che in estreme condizioni non bisogna avere paura di introdurre misure straordinarie ed eccezionali almeno per un periodo transitorio e per alcune categorie. Da un medico che non ha fiducia nella scienza non mi farei mettere un’unghia addosso, dubito che possa continuare a esercitare. Quanto ai vaccini nel Lazio, siamo i primi. Da dieci giorni abbiamo mandato i camper vaccinali nei paesini sotto i 10 mila abitanti, che d’accordo con i sindaci si posizionano al centro del paese e, con i medici al seguito, vanno alla ricerca dei 100 mila motivi che tengono lontane le persone dalla vaccinazione. Una moral suasion per aggredire le ultime sacche. Ecco, fa rabbia poi vedere dei soloni della politica che strizzano l’occhio ai no vax mentre migliaia di operatori sanitari lavorano terrorizzati nei reparti”.

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