Ma perché non se ne vanno all’opposizione o entrano nella maggioranza del governo Bolsonaro?
L’eurodeputato della Lega Antonio Maria Rinaldi ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione Europea in cui esprime “dubbi in merito all’utilizzo distorto e potenzialmente discriminatorio” del regolamento Ue che istituisce il Green Pass da parte del governo italiano.
Per Rinaldi, “emergono perplessità anche in merito alla compatibilità delle disposizioni” del governo italiano “con i valori fondanti della Ue sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, in particolare il principio di non discriminazione”.
Rinaldi quindi chiede se la Commissione ritenga “che la normativa italiana rispetti il principio di non discriminazione più volte richiamato dal regolamento Ue sul Digital Covid Certificate”.
Chiede poi se la Commissione “intende supervisionare e eventualmente intervenire per evitare possibili violazioni della Carta dei Diritti Fondamentali”.
Da un punto di vista politico a Rinaldi e a quelli come lui ha già risposto Mattarella: nessuno ha il diritto di infettare il prossimo e di portare il contagio negli spazi comuni”