Lui è noto per essere un permaloso e un bilioso. E a nessuno sfugge che dopo la ‘reprimenda’ di Conte durante i giorni della caduta del governo giallo-verde, Salvini se la sia legata al dito e non perde occasione per dire parole velenose contro l’ex premier.
Ma nella politica italiana non raramente il bue dice cornuto all’asino.
“Letta ha poco da essere permaloso. E’ quello che si è messo la felpa dei tizi che mi mandano a processo”. Continuano gli attacchi a distanza tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e il segretario del Pd, Matteo Letta.
Salvini, dalla spiaggia del Papeete di Milano Marittima, si dice nonostante tutto fiducioso sulla tenuta dell’attuale maggioranza:
“Guardo ai fatti, le prossime riforme sono quelle del fisco e della pubblica amministrazione: conto che si affrontino di comune accordo quelle”.
Il segretario del Pd non ha mandato nessuno alla festa della Lega Romagna. “Penso che sopravviverò, ce ne faremo una ragione – attacca Salvini -. Noi li abbiamo invitati. Letta è permaloso. Ha poco da essere permaloso”. Anche perché “all’esordio del governo Letta si è messo la felpa dei tizi che mi mandano a processo, ha poco da essere permaloso”.
“Guardo ai fatti: le prossime riforme sono quelle del fisco e della pubblica amministrazione. Conto che si affrontino di comune accordo quelle”.
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