Il sottosegretario della Lega agli Interni protesta contro gli sbarchi: e perché non si dimette?
Top

Il sottosegretario della Lega agli Interni protesta contro gli sbarchi: e perché non si dimette?

Nicola Molteni: "Inaccettabile e ingiusto che si chieda il Green Pass per gli italiani, mentre oltre 30 mila clandestini sbarcano in italia senza regole e controlli"

Nicola Molteni e Salvini
Nicola Molteni e Salvini
Preroll

globalist Modifica articolo

7 Agosto 2021 - 17.17


ATF

Visto che sta al Viminale fa sempre in tempo a dimettersi, invece di fare l’opposizione al ministro che dovrebbe coadiuvare.

“Dopo la Sea Watch 3, assegnato oggi sempre in Italia il porto di sbarco anche alla Ong Ocean Viking con oltre 500 migranti a bordo. In soli due giorni 800 clandestini sbarcheranno in Italia da navi straniere. È inaccettabile e ingiusto che si chieda il Green Pass per gli italiani, mentre oltre 30 mila clandestini sbarcano in italia senza regole e controlli.”
Lo dichiara Nicola Molteni sottosegretario all’Interno in una nota.

Da notare il. fatto che, nonostante sia un rappresentante delle istituzioni, Molteni usi la parola clandestini, mentre al momento è corretto definirli in primo luogo naufraghi e in secondo luogo richiedenti asilo, visto che non sono clandestini.

La linea di Salvini è chiara: per frenare la concorrenza bolsonariana di Giorgia Meloni che strepita su tutto e su tutti ed è pronta a dare la colpa al governo anche del mare mosso, il capo della Lega vuole risponverare la tattica già usata contro i grillini, ossia stare al governo quando si tratta dei ‘suoi’ e stare all’opposizione quando si tratta degli ‘altri’. E usare sottosegretari e ministri per fare opposizione interna ai ministeri.
Ma quanto potrà andare avanti questo giochino?

Leggi anche:  Immigrazione, integrazione e diritti umani: 25 anni di sfide e prospettive tra Italia ed Europa
Native

Articoli correlati