L’omicidio del parroco in Francia ha scatenato tutte in una volta le speculazioni razziste della Lega e in particolare del suo capo Matteo Salvini.
E’ la classica doppia morale leghista, che si scatena quando a uccidere è un immigrato, ma sta in silenzio quando a uno straniero viene ucciso per mano di un italiano.
E così il Bolsonaro italiano ha dovuto subito dire la sua, così come ha fatto l’affiliata Le Pen in Francia.
“Clandestino ruandese, incendiò la cattedrale di #Nantes, oggi ha ucciso il prete che lo aveva accolto.
Sconvolgente. Le autorità francesi dicono che il killer non poteva essere espulso perché ‘sotto sorveglianza’… Una preghiera e vicinanza alla comunità cattolica della #Vendée”. Lo scrive Matteo Salvini su Twitter.
Clandestino ruandese, incendiò la cattedrale di #Nantes, oggi ha ucciso il prete che lo aveva accolto. Sconvolgente. Le autorità francesi dicono che il killer non poteva essere espulso perché “sotto sorveglianza”… Una preghiera e vicinanza alla comunità cattolica della #Vendée. pic.twitter.com/LimyYEAr3j
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 9, 2021
C’è da notare che solo ieri sera un italiano aveva ucciso a coltellate a Bergamo un tunisino.
Un fatto sconvolgente per la ferocia e per i motivi banali (un urto nel marciapiede).
Salvini in silenzio, ovviamente.
Il colore della pelle di assassino e assassinato fanno sempre la differenza da quelle parti.
Argomenti: matteo salvini