Un’incoerenza di fondo sui principi fondamentali di famiglia e cristianità: aiutare i profughi sì, ma che lo facciano gli altri…
“Trenta milioni di afgani sono finiti sotto il controllo degli integralisti islamici e far credere loro che la soluzione sia portarli tutti in Occidente è una cinica presa in giro. Serve serietà perché è già stata fatta troppa demagogia e propaganda sulla pelle degli afgani. Come ha già sostenuto anche il cancelliere tedesco Merkel, noi crediamo che la prima cosa da fare sia sostenere gli Stati confinanti con l’Afghanistan per aiutarli ad accogliere i profughi. Per questo la Ue e l’Occidente stanzino subito un importante piano di aiuti. Poi certo, in casi particolari servono anche ponti aerei in favore di coloro che ci hanno aiutato in questi anni, come gli interpreti, chi ha collaborato con la nostra missione e le donne e i bambini in pericolo di vita. In questo caso anche l’Italia, e l’Europa, possono fare la loro parte, ma ancora prima crediamo che a farsi maggiormente carico delle conseguenze, anche umanitarie, di questo disastro politico e militare debba essere l’amministrazione Usa guidata da Joe Biden, che ha la precisa responsabilità di aver trasformato il disimpegno dall’Afghanistan in una fuga disordinata e in una figuraccia storica per l’Occidente”.
Così la capa di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni in una nota.
Argomenti: giorgia meloni