Adesso che i talebani hanno conquistato definitivamente Kabul, qual è la soluzione migliore per combatterli? Andare allo scontro o aprire una discussione?
L’opinione di Giuseppe Conte verte più sulla seconda strada.
“Dobbiamo coltivare un serrato dialogo con il nuovo regime che appare, almeno a parole su un atteggiamento abbastanza distensivo, ma per farlo la comunità internazionale non deve commettere errori fatti in altri dossier: Cina e Russia devono sedersi al tavolo e poi c’è il Pakistan che ha un ruolo importante.
Non va assunto un atteggiamento arrogante, l’Occidente deve coinvolgere tutti per mantenere uno stretto dialogo con i talebani: questo è lo strumento più efficace per proteggere il lavoro fatto in questi 20 anni, i risultati raggiunti e garantire sicurezza alle persone che sono lì”.
E’ questa l’opinione del leader del Movimento 5 Stelle.
“Sono risultati che vanno tenuti con le unghie e con i denti e con tutti i mezzi possibili”.
“L’esito di questo ventennio di impegno in Afghanistan mi ha addolorato e la rapidità con cui si è insediato il nuovo emirato islamico mi ha lasciato sgomento. Adesso è prioritario costruire questi corridoi umanitari per mettere in sicurezza e portare qui tutte le persone che hanno collaborato con noi e più si sono esposte nelle battaglia per i diritti civili”, ha aggiunto Conte. “Noi 5 Stelle abbiamo le restituzioni di parlamentari e consiglieri regionali e chiederò che parte di quei soldi siano destinati a finanziare corridoi umanitari e l’accoglienza perché questa è la cosa più urgente”.
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