Due uomini sono indagati per danneggiamento, manifestazione non autorizzata e attentato contro i diritti politici del cittadino dopo l’assalto al gazebo elettorale del Movimento 5 stelle durante la manifestazione contro il Green pass a Milano di sabato pomeriggio. L’inchiesta è stata aperta dal capo del Pool antiterrorismo della Procura milanese, il pm Alberto Nobili, ed è condotta dagli agenti della Digos.
Altri sei verso la denuncia – Sei uomini, tra i 50 e i 62 anni, saranno inoltre denunciati dalla Digos, come promotori del corteo contro il Green pass che, come avvenuto nei sabati precedenti, si è svolto senza il necessario preavviso al Questore di Milano. I due indagati sono un uomo di 46 anni, con precedenti di polizia per furto, danneggiamento, rissa, porto d’armi od oggetti atti a offendere, ingiuria e altri reati, e una donna di 34 anni.
La denuncia su Facebook – “Il gazebo del M5S allestito in Darsena a Milano è stato assalito da alcuni manifestanti ‘No Green Pass?”. Lo ha denuncia il deputato grillino Stefano Buffagni su Facebook postando anche un video dove un gruppo di persone urlando si scaglia contro la struttura allestita e la scuote. “Ci sono stati attimi di paura e di violenza inspiegabile. Tanto più inspiegabile perché gli autori sono quelli che inneggiano alla libertà, a partire da quella di scelta”, ha sottolineato Buffagni.
“La violenza va sempre condannata” – “Si tratta di un episodio gravissimo. Massima solidarietà ai nostri attivisti che non hanno risposto alla violenza e alle provocazioni. Mi auguro davvero di non dover più assistere a scene i questi tipo, cittadini contro cittadini. La violenza va sempre condannata”, ha concluso Buffagni.
Speranza: “Immagini terribili” – “Aggredire chi fa politica in modo democratico e pacifico è inaccettabile. Le immagini dell’assalto al gazebo M5S a Milano sono terribili e non devono più ripetersi. A tutta la comunità del M5S va la mia solidarietà” ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.
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