I continui richiami della Meloni e la necessità di tenersi ben stretta una parte dell’elettorato spingono Salvini a essere obbligato a tenere due piedi in una scarpa: non ha più senso che la Lega sia parte di questo governo, ma allo stesso tempo si ritengono necessari perché è utile per loro fare una guerra al Green pass, ai migranti e altro anche in previsione futura.
“Letta ogni giorno si alza e spera che la Lega esca dal Governo, chi visse sperando…perché di lasciare l’Italia in mano a Pd e M5s non abbiamo alcuna intenzione. Questi approvano tasse, sbarchi e ius soli”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di una appuntamento elettorale nel quartiere Niguarda.
“Noi stiamo al governo però l’obbligo vaccinale per tutti, ragazzini compresi, non era presente in nessun accordo. Io ricordo che in Gran Bretagna e Germania, che non sono governate da matti, viene sconsigliato il vaccino per ragazzini e quindi bisogna essere molto prudenti e attenti”, ha aggiunto Salvini.
A chi gli chiedeva cosa accadrà se verrà posta la questione di fiducia sulla conversione in legge del decreto sul green pass, il segretario della Lega ha risposto: “Non commento i se, noi stiamo lavorando per migliorare questo testo. Abbiamo già ottenuto molto, stiamo ottenendo decine di milioni di euro per la gratuità dei tamponi”.
“L’obbligo vaccinale non era nel programma” – “L’obbligo vaccinale non c’è in nessun Paese europeo, non vedo perché ci debba essere in Italia”, ha ribadito poi Salvini, spiegando che solo “case di riposo, strutture ospedaliere, ruoli più delicati possono prevederlo. Però pensare ad esempio all’obbligo per tutto il settore del pubblico impiego, anche per coloro che non hanno a che fare con i cittadini mi sembra assolutamente sbagliato”.
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