L’iter del Ddl Zan, calendarizzato in Senato ad ottobre, è in salita, e c’è chi, come Renzi, pungola gli alleati nella maggioranza per tale ritardo. “Per mesi ci hanno detto che non c’era più tempo. Abbiamo detto: “giusto, procediamo velocemente”. Oggi Pd e Cinque Stelle hanno scelto di rinviare la calendarizzazione a dopo le elezioni.
Se non fosse una cosa seria, sarebbe ridicolo. Da mesi chiediamo di fare un accordo e votare una legge. Stanno rinviando per cosa? Per fare un accordo dopo le elezioni altrimenti passano male”. Così il leader Iv Matteo Renzi nell’e-news.
“E, nel frattempo – aggiunge – persone come la Senatrice Cirinnà si permettono di insultare nostri militanti con profili fake. Tristezza, molta tristezza.
Le persone omosessuali e transessuali non meritano questo squallido giochino sulla loro pelle. La legge si può chiudere in 48 ore. Ma bisogna accettare un principio di civiltà: sui diritti non si fa campagna elettorale. Si devono trovare gli accordi per fare le leggi, non i proclami per sventolare le bandierine”.
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