Critiche che sfociano nel vittimismo, ma la Lega non ha mai guardato in faccia nessuno quando c’era da dire “Riapriamo tutto”, quindi adesso si adegui a tutte le misure atte a proteggere dal Covid.
“Il Pd non ci ha mai voluto al governo e fa di tutto per spingerci fuori”: lo ha detto Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, spiegando che “il loro gioco è chiaro: qualsiasi critica diventa automaticamente una battaglia contro i vaccini”.
Molinari ha ribadito la posizione del suo partito: “La Lega non è favorevole all’obbligo vaccinale”, ha detto, precisando che “la Lega non ha intenzione di mettere a rischio la sua presenza nel governo sul tema del Green Pass. Possiamo esprimere perplessità e cercare di migliorare i provvedimenti”.
Quanto alle assenze dei leghisti in aula al momento del voto sul decreto Green Pass, la lettura di Molinari tende a ridimensionare il caso: “Le assenze – ha affermato – erano numerose anche negli altri partiti e il motivo è semplice: c’è la campagna elettorale”.
“Nessun processo” al leader all’interno della Lega, anche su questo il capogruppo alla Camera ha ridimensionato il caso: “Su un tema delicato come il Green Pass è evidente che ci sono sensibilità diverse” ma “sul tema i governatori hanno sottoscritto una piattaforma programmatica con Salvini”.