Virginia Raggi: "Chi non fa non sbaglia, ma non mi pento di nulla". E sugli avversari per il voto...
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Virginia Raggi: "Chi non fa non sbaglia, ma non mi pento di nulla". E sugli avversari per il voto...

La sindaca della capitale in vista delle amministrative: "Dei miei avversari non stimo nessuno. Rispetto per tutti ma la stima è un’altra cosa"

Virginia Raggi
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20 Settembre 2021 - 09.20


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Sembrano ormai lontani i tempi in cui conquistò gli abitanti di Roma, conquistando oltre i due terzi delle preferenze.

Oggi i sondaggi pre-voto la danno al terzo posto, segno che qualche errore nella gestione della capitale è stato fatto: “Pentimenti no, non sono pentita di nulla. Certo, se mi guardo indietro, ci sono delle persone a cui non darei la fiducia che ho dato e anche cose che non rifarei nello stesso modo in cui le ho fatte”. 

A dirlo è la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in corsa per il secondo mandato alle elezioni amministrative che si terranno il 3 e 4 ottobre.

In gara 22 candidati, fra cui Carlo Calenda, Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti.

“Sugli errori faccio mia la vecchia massima secondo cui soltanto chi non fa non sbaglia. E posso dirle che, quando ho sbagliato, l’ho fatto sempre in buona fede e all’interno di un percorso di scelte compiuto sempre all’insegna della più totale trasparenza”.

Non inserisce nell’elenco degli errori la mancata candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, perché “non c’erano le condizioni… La città aveva un debito incredibile, la situazione finanziaria che ci avevano lasciato non consentiva questo rischio”.

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Adesso invece “le condizioni ci sono, eccome” per candidare Roma all’Expo 2030, “mancano meno di dieci anni, è un sogno realizzabile”.

Virginia Raggi afferma che i 5 anni in Campidoglio non l’hanno cambiata, sono “rimasta semplicemente me stessa. Quella che ero, sono. Mi comporto come mi comportavo cinque anni fa, sono la donna che ero cinque anni fa, vivo in periferia come vivevo in periferia cinque anni fa. Se ho tolto qualcosa a qualcuno, è stato alla mia famiglia”.

Alla domanda se, in caso di sconfitta, rimarrà in Consiglio comunale per tutta la durata della consiliatura, Raggi risponde così: “Guardi che io non perdo. Io vinco”.

Anche perché “di quelli che corrono alle elezioni di Roma, non stimo nessuno. Rispetto per tutti ma la stima è un’altra cosa. E di stima non ne ho”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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