Salvini spara di nuovo a zero su stadi e cinema: "Apriamo tutto"
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Salvini spara di nuovo a zero su stadi e cinema: "Apriamo tutto"

Per il leader della Lega "il 75% non ha senso". E aggiunge: "Obiettivo da metà ottobre tamponi gratis per chi non ha il green pass"

Matteo Salvini
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28 Settembre 2021 - 11.49


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Il leader della Lega proprio non conosce la gradualità delle misure che via via Cts e governo stanno prendendo per riaprire il Paese.
Il via libera del Cts all’aumento della capienza per lo sport e lo spettacolo non soddisfa del tutto Matteo Salvini, secondo il quale “bisogna aprire tutte le attività”. “All’estero sono aperti al massimo della capienza, non ha senso limitare l’accesso con il green pass. Apriamoli tutti al massimo della capienza. Che ragionamento scientifico è 75% se il green pass ci tutela?”, si chiede il leader della Lega.
Per Salvini inoltre “mancano i locali per giovani, le balere, le discoteche, che possono e devono riaprire come tutti. Se possono andare stasera 4mila persone allo stadio perché non possono andare 400 ragazzi a divertirsi?”. “Alla fine poi – dice – ci sono le feste abusive. Poi se uno prende la metro ci sono migliaia di persone che vanno al lavoro nello stesso treno”. 
Salvini torna poi sul tema dei tamponi gratuiti. “Il nostro obiettivo da metà ottobre è riuscire a ottenere tamponi rapidi e gratuiti per tutti coloro, lavoratrici e studenti, che non hanno il Green pass. Questo è il nostro lavoro”. Il leader della Lega fa notare che “ci sono ancora tre milioni di italiani sopra i 50 anni non vaccinati, molti non possono farlo e altri per scelta non vogliono farlo. Non entro nel merito delle loro scelte. Ci sono così dieci milioni di italiani che per necessità o per scelta che non hanno il Green pass: non possiamo frustarli o obbligarli, lasciarli a casa senza stipendio. Ci sono 20mila poliziotti che non hanno il green pass. Cosa fai, non li lasci in servizio?” Per uno Stato, osserva, “non è logico, non è razionale” impedire loro di farsi i tamponi gratuitamente.
Parando delle polemiche nate dalla dichiarazioni della vicequestore di Roma Nunzia Alessandra Schilirò, il leader della Lega sottolinea che “stiamo vivendo un periodo cupo” a causa del Covid. “La violenza – dice a Telelombardia – non è mai giustificabile per giustificare nessuna idea, però il diritto a manifestare la propria idea è di tutti, di studenti, insegnanti, di poliziotti, e pensionati. Il diritto al libero pensiero è per tutti. Stiamo vivendo un periodo cupo”.
Secondo Salvini, “c’è un pensiero unico dalla mattina alla sera per cui se avanzi una domanda e una richiesta allora sei un delinquente e un no vax. Io ho le mie due dosi ma sui bambini nessuno mi convincerà mai che bisogna obbligarli a vaccinarsi quando altri Paesi non lo fanno. Sulla salute non si scherza”. Il problema, ad esempio, è che “ci sono cinque milioni di italiani guariti dal covid, che hanno difficoltà con le vaccinazioni, che non hanno il green pass”.
Il leader della Lega Matteo Salvini è contro la riforma del catasto perché questo “non è il momento di aumentare l’Imu. La lega non voterà mai un provvedimento che preveda l’aumento dell’Imu”. Salvini spiega qual è invece la richiesta della Lega: “Noi chiediamo al governo draghi di allungare fino al 2026 l’ecobonus al 110% per dare sicurezza a famiglie e imprese. Questa è la richiesta ufficiale della Lega. L’economia deve girare”, aggiunge.
Parlando del suo collaboratore Luca Morisi, indagato per una vicenda legata all’uso di droghe, Salvini si è poi detto “disgustato dalla schifezza mediatica che condanna le persone senza che ci sia un giudice o un tribunale a farlo, prima che sia un giudice a provare qualsiasi cosa. Luca è una bella persona, è un amico che conosco da una vita. Se ha sbagliato utilizzando personalmente sostanze che io combatto e combatterò finché campo”. “In un paese civile prima di sputtanare, condannare qualcuno si aspetta che sia la giustizia a fare il suo corso”, aggiunge.

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