Salvini difende Morisi e dimentica quando faceva allusioni sessuali contro Don Biancalani
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Salvini difende Morisi e dimentica quando faceva allusioni sessuali contro Don Biancalani

Ogni giorno emerge la doppia morale del capo della Lega: la Bestia faceva passare il prete scomodo per gay che per questo difendeva gli africani

Don Biancalani con un migrante
Don Biancalani con un migrante
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29 Settembre 2021 - 19.31


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La doppiezza e la doppia morale. Ora Salvini difende la privacy di Morisi ma dimentica che proprio sui suoi social (gestiti da Morisi) faceva trapelare allusioni contro il parroco di Vicofaro, a Pistoia, don Biancalani, minacciato e insultato da fascisti e razzisti e messo spesso volentieri sulla gogna nei social salviniani, addirittura con l’allusione che la sua accoglienza verso gli immigrati africani fosse motivata dal fatto che fosse un gay, cosa tra l’altro nemmeno vera (posto che essere gay o etero nulla cambia se non agli occhi di fascisti e reazionari, ovviamente).
E che dice Ora Salvini?
“C’è una questione personale che riguarda una persona, io non ho mai commentato l’accusa di stupro al figlio di Grillo, non ho mai commentato l’arresto dei genitori di Renzi, quindi non sono abituato a commentare la vita privata se non ci sono dei reati”.
Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Torino a margine di un comizio elettorale incalzato da un cronista sul caso Morisi.

Mettete a confronto questa storia con quando accadde nel 2019, protagonisti Morisi e Salvini che scatenarono una gogna omofoba contro il sacerdote.

Il post di Salvini e gli insulti omofobi apparsi sulla Bestia

Vi ricordate quando, qualche tempo fa, Matteo Salvini fece una disgustosa allusione su Don Biancalani, scivendo che il prete “ama attaccare me e circondarsi di presunti profughi africani”. Da quel tweet, risalente circa a un anno fa, i sovranisti di tutta Italia hanno trovato gli insulti che Salvini non può dire in maniera esplicita.
L’omofobia è una bestia perché viviamo ancora in un paese dove anche la sola allusione all’omosessualità è uno stigma sociale. Salvini lo sa bene, e ha dato il via a una sfilza di insulti omofobi e sessualmente allusivi che fanno davvero ribrezzo. E leggere quanto scrivono su twitter nei confronti di un prete è davvero una cifra preoccupante del livello di civiltà di questo paese: 

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