Salvini stravolge la realtà e fa sciacallaggio sulla notizia del giorno che riguarda l’ex sindaco di Riace. “Altro che dare la caccia agli omosessuali nella Lega, la sinistra in Calabria candida condannati a 13 anni di carcere”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, attacca commentando la condanna di Mimmo Lucano a 13 anni e 2 mesi nel processo ‘Xenia’.
A replicare al leader leghista sono le Sardine – “Ricordiamo sommessamente al garantista selettivo che i gradi di giudizio sono tre. Dovrebbe saperlo uno che fa propaganda referendaria sul tema della Giustizia. La ‘Bestia’ non si smentisce mai”, affermano – e la senatrice dem Simona Malpezzi: “Le parole di Salvini su Mimmo Lucano sono quelle di un uomo che ha perso il senso della misura e del pudore. Comprendo le difficoltà di questo momento, ma nulla può giustificare frasi così violente e di cattivo gusto. La politica non può scendere tanto in basso”.
La doppiezza e la doppia morale. Ora Salvini difende la privacy di Morisi ma dimentica che proprio sui suoi social (gestiti da Morisi) faceva trapelare allusioni contro il parroco di Vicofaro, a Pistoia, don Biancalani, minacciato e insultato da fascisti e razzisti e messo spesso volentieri sulla gogna nei social salviniani, addirittura con l’allusione che la sua accoglienza verso gli immigrati africani fosse motivata dal fatto che fosse un gay, cosa tra l’altro nemmeno vera (posto che essere gay o etero nulla cambia se non agli occhi di fascisti e reazionari, ovviamente).
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