Non ha ancora chiesto scusa alla famiglia per quelle parole dopo la condanna per Stefano Cucchi, ma adesso continua ad arrampicarsi sugli specchi per difendere un suo collaboratore per reati forse più gravi.
Fortunatamente poi si sono accertate le violenze sul giovane ragazzo romano, ma lo stile di Salvini poi è rimasto quello: adesso staremo a vedere quali sono le responsabilità del capo de “La Bestia”.
Il caso Morisi? Lo massacrano da settimane. Non lo sento da giorni. È vicenda meschina, attaccano lui per attaccare me. C’è un’inchiesta senza prove ed un processo già svolto da una settimana sui giornali. Morisi ha chiesto scusa per un errore privato, lei chiederebbe scusa per cosa fa la sera che non è affar mio? Ma se finisse tutto in niente chi gli restituisce la dignità? Secondo voi è una questione politica fare amore omosessuale a pagamento? ‘Salvini difende omosessuali’ è una battutina squallida, i suoi sorrisini sono fuori luogo. Per me esistono le persone” .
Lo ha dichiarato il leader della Lega.
“Io dico no al DDL Zan perché ho un’idea di famiglia, ma ognuno fa l’amore con chi vuole. Fare politica su un amico è sbagliato, chi usa droga va aiutato, va capito. Non ho fatto così con il caso Cucchi? La verità giudiziaria dice come sono andate le cose. Non confondiamo chi fa uso di droga e chi spaccia”. “Io non so cosa fanno nel privato i miei collaboratori o candidati, non sbircio dal buco della serratura, non faccio politica così. Ieri un candidato di sinistra è stato condannato a 13 anni per sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Lo ha certificato un Tribunale, qui c’è una condanna, a casa di Luca c’è un’indagine. La vicenda di Luca è molto sospetta” conclude il leader del Carroccio.
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