Lui si è indignato con la Gruber perché lo ha accomunato ai fascisti.
Ma diciamo che, a occhio, del fascismo ha ereditato un sentimento antisemita, se è vero che non troppo tempo fa non si vergognava si associare l’attenzione verso la memoria della Shoah alle banche e alle lobby, perpetuando i peggiori stereotipi che sono alla base dell’avversione che i fascisti e molti altri anche di differenti orientamenti politici hanno nei confronti degli ebrei.
Che diceva Enrico Michetti?l
“Ogni anno si girano e si finanziano 40 film sulla Shoah, viaggi della memoria, iniziative culturali di ogni genere nel ricordo di quell’orrenda persecuzione. E sin qui nulla quaestio, ci mancherebbe. Ma mi chiedo perché la stessa pietà e la stessa considerazione non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa che ancora insanguinano il pianeta. Forse perché non possedevano banche e non appartenevano a lobby capaci di decidere i destini del pianeta”.
Queste terribili considerazioni, che sono proprio alla base del peggior antisemitismo, erano state scritte il 19 febbraio 2020 sul sito di Radio Radio, l’emittente romana che negli ultimi mesi si è distinta per aver dato molto spazio a no-vax e negazionismi.
Scriveva Michetti meno di un anno orsono: “Purtroppo se non sei portatore di un qualche interesse diretto o indiretto per il cinico buonista non sei meritevole di tutela”.
E ancora: “Le leggi razziali, l’Olocausto, come del resto la tratta degli schiavi, ed ogni altra forma di abominio contro gli esseri umani segnano il punto più basso della storia dell’uomo. Ma fare ciniche ed opportunistiche distinzioni è altrettanto ignobile e vergognoso”
Quindi sarebbe ignobile e vergognoso ricordare gli ebrei solo perché – agli occhi di questo signore – sarebbero vittime di serie A in contrapposizione alle vittime di serie B.
Ma non solo: Michetti, voluto dalla destra perché opinionista per Radio Radio, in un’altra occasione – era il novembre del 2019 – prendeva di mira la commissione guidata da Liliana Segre contro razzismo e antisemitismo: “Per contrastare eventuali fenomeni di razzismo bastano i rimedi ordinari. La mia patria, uno dei luoghi più umani e accoglienti al mondo, non merita commissioni straordinarie che possano limitare la libertà di azione e di espressione del mio popolo”.
.n un pezzo dal titolo “C’è più fascismo a destra o a sinistra?”, poi, Michetti si chiedeva: “Siamo sicuri che coloro che si ergono a censori di presunti comportamenti razzisti da parte degli italiani, che pongono al centro della scena la sofferenza straziante subita dal popolo ebraico (effettivamente patita e nei confronti dei quali va tutto il mio rispetto) non siano altro che degli affabulatori fraudolenti, i quali attraverso una assurda colpevolizzazione del popolo italiano vorrebbero renderlo domo e prono?”.
A occhio e croce, vedendo i suoi candidati e i tanti con tatuaggi del Duce o altre, il tasso di fascismo nella sua destra vince con il 100%. Del resto la sinistra è anti-fascista nonostante ogni tanto qualcuno osi parlare a vanvera del fascismo rosso, che non esiste per definizione. Tutto ciò che è rosso non è fascismo. Chi associa rosso (o sinistra) a fascismo mente o imbroglia.
Ps: Nei giorni scorsi Michetti aveva detto di non essere mai stato fascista ma democristiano ed ex appartenente all’Azione Cattolica.
Gli ex Dc e l’Azione Cattolica dovrebbero diffidarlo di parlare di loro. Un po’ come i carabinieri che hanno tolto i gradi a Pappalardo.
«Ogni anno si finanziano 40 film sulla Shoah, viaggi della memoria … perché la stessa considerazione non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe? Forse perché non possedevano banche, non appartenevano a lobby» Enrico Michetti sul sito di Radio Radio https://t.co/CYm2TlVcN3 pic.twitter.com/PU3EAmNatT
— Alekos Prete (@AlekosPrete) October 9, 2021
Argomenti: Shoah