Meloni, altra supercazzola: "Forza Nuova congeniale a sinistra e non a destra"
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Meloni, altra supercazzola: "Forza Nuova congeniale a sinistra e non a destra"

La leader di Fratelli d'Italia: Noi abbiamo condannato senza se e senza ma qualsiasi forma di violenza, ma sta al ministero dell'Interno di impedire che queste cose accadano".

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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12 Ottobre 2021 - 18.50


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La faccia tosta: ai giornalisti che le chiedono delle sue parole sulla matrice degli scontri di piazza a Roma, la leader Fdi risponde: “A Roma era Forza Nuova, certo, è una matrice fascista, a Milano erano anarchici, una matrice antifascista, la violenza è sempre violenza o va condannata solo da una parte?”. “Noi – scandisce – abbiamo condannato senza se e senza ma qualsiasi forma di violenza, ma sta al ministero dell’Interno di impedire che queste cose accadano”.

In piazza a Trieste anche Matteo Salvini. “Sento che c’è qualcuno che vuole mettere fuori legge forze politiche, chi parla di fascismo deve ricordarsi che proprio il fascismo nacque mettendo fuori legge chi non la pensava come loro, organizzazioni sindacali e altri” dice il leader della Lega. Con lui, sul palco a sostegno di Roberto Dipiazza, sindaco uscente della città, Antonio Tajani e Giorgia Meloni. La leader di Fdi mentre parla Salvini annuisce, alzando il dito per indicare che chi vorrebbero mettere fuori legge ora è anche il suo partito.

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Salvini aggiunge: “Fascismo e comunismo sono stati sconfitti dalla storia, non tornano più, in qualche redazione di giornale qualcuno si appassiona a questo tema”.

A Trieste il leader della Lega sbotta poi con i giornalisti e abbandona il punto stampa. Casus belli l’ennesima domanda, un fuoco di fila di tv e cronisti, rivolta a Giorgia Meloni, sul rischio fascismo in Italia, dopo i fatti di sabato a Roma, con l’assalto alla sede nazionale della Cgil. “E basta, ancora a parlare di fascismo, complimenti ai giornalisti italiani… bello parlare di Trieste…”, afferma Salvini, alle spalle di Meloni, poi fa un segno al suo staff e lascia la piazza. Mentre anche il candidato sindaco Dipiazza annuisce.

Finito di rispondere ai giornalisti, la leader di Fdi si volta e qualcuno le dice che Salvini se n’è andato. “Ha ragione”, replica, lasciando a sua volta il punto stampa.

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