Per Giorgia Meloni non è importante condannare il fascismo e quando lo si fa a lei le cose vanno di traverso e le va il sangue al cervello.
Piuttosto che pronunciare una volta parole di dissenso contro il ventennio, nella sua campagna elettorale permanente è riuscita a criticare qualcosa della gremitissima Piazza San Giovanni.
In una manifestazione con tante bandiere, la Bolsonara italiana riesce addirittura a criticare la presenza della bandiera sovietica e fa tutto questo per delegittimare la bontà di una manifestazione che aveva come obiettivo solo l’antifascismo.
Nelle sue parole ci sono così tante castronerie da vergognarsene: proprio perché grazie a loro ci siamo liberati dal nazifascismo, con la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz.
Mica come alle loro manifestazioni, dove è pieno di saluti romani, ma si giustificano dicendo che non possono controllare tutti.
In un tweet, Giorgia Meloni ha quindi criticato così la presenza di una bandiera sovietica, in un tripudio di bandiere contro ogni fascismo: “Nella manifestazione contro tutti i fascismi e gli estremismi sventola la bandiera dell’Unione Sovietica, ovvero uno dei regimi più sanguinari della storia dell’umanità. Alè”.
Una roba veramente da sotterrarsi dalla vergogna.
Nella manifestazione contro tutti i fascismi e gli estremismi sventola la bandiera dell’Unione Sovietica, ovvero uno dei regimi più sanguinari della storia dell’umanità. Alè. pic.twitter.com/1EDJyxo84x
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 16, 2021
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