La sinistra si riprende Roma e Torino: Gualtieri e Lo Russo nuovi sindaci
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La sinistra si riprende Roma e Torino: Gualtieri e Lo Russo nuovi sindaci

Alla chiusura dei seggi è del 43,94% l'affluenza rilevata per il turno di ballottaggio nei 63 Comuni centri chiamati al voto

Gualtieri e Lo Russo
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18 Ottobre 2021 - 15.06


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Roberto Gualtieri e Stefano Lo Russo sono i nuovi sindaci di Roma e Torino: un dato che può essere già dato per ufficiale, nonostante lo spoglio sia ancora in corso. Grande soddifazione per il centrosinistra, che si porta a casa cinque dei sei capoluoghi di Regione che sono andati al voto, Milano, Bologna, Napoli, Roma e Torino. 
Rispetto al 2016, quando solo Milano e Bologna furono vinte dal centrosinistra, il risultato è sicuramente notevole, specie a scapito dei cinque stelle che hanno perso sia Roma, la loro conquista più importante, che Torino. 
“Grande soddisfazione, i risultati delle proiezioni stanno confermando le percezioni che avevamo. Il centrosinistra unito vince quasi ovunque”, ha detti Francesco Boccia, responsabile enti locali del Pd, commentando il voto al Nazareno.
A Torino Stefano Lo Russo vince con quasi il 60%: “Non nego emozione. Questa vittoria la dedico a una persona che per me è stato un maestro, un padre, una guida, don Aldo Rabino” ha detto il nuovo sindaco. 

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In base alla terza proiezione Opinio Italia per la Rai, al ballottaggio per le comunali di Roma si amplia il vantaggio del candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri, al 60,1%, mentre Enrico Michetti, candidato del centrodestra si ferma al 39,1%.

“Sarò il sindaco dei romani e di tutta la città. Inizia un lavoro straordinario per rilanciare Roma e per farla crscere, per farla diventare più inclusiva e per farla funzionare”: così Roberto Gualtieri, in una dichiarazione al suo comitato. 

Alla chiusura dei seggi è del 43,94% l’affluenza rilevata per il turno di ballottaggio nei 63 Comuni centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia). Al primo turno alla chiusura dei seggi aveva votato il 52,67%. Dunque ha votato molto meno della metà degli elettori, con un calo di circa 9 punti percentuali rispetto all’affluenza, pur bassa, di due settimane fa.

 

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