La curiosa ricetta di Calenda: "Da Berlusconi al Pd tutti uniti per isolare M5s e sovranisti"
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La curiosa ricetta di Calenda: "Da Berlusconi al Pd tutti uniti per isolare M5s e sovranisti"

Il leader di Azione rilancia il cosiddetto fronte repubblicano che metta insieme gli elettorati popolari moderati, liberali e socialdemocratici.

Carlo Calenda
Carlo Calenda
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19 Ottobre 2021 - 10.46


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Una critica al Pd ed un progetto politico che è sempre lo stesso: un liberismo verniciato che metta insieme forze (come il partito di Berlusconi) protagoniste dell’immobilismo economico e sociale di questo paese e che hanno prodotto una società sempre più diseguale, nella quale sfruttamento, precariato e marginalizzazione delle facce meno protette sono state il leit motiv.
L’astensionismo, piaccia o non piaccia, dice che molto c’è da fare e non lo si fa solo con una nuova tecnocrazia nel nome della competenza (che pure è necessaria) ma si scelte politiche di fondo: ambiente, diritti sociali, fisco. Non si tratta di scelte neutre ma di scelte di campo.
O ha ragione Confindustria o i sindacati. Oppure vanno fatte delle scelte che contemperino le ragioni di entrambi.

E che ha detto Calenda criticando alcune voci del Pd? 

 “Si vince mettendo tutto insieme da Conte a Calenda” non mi convince affatto. Il dato di queste elezioni è la scomparsa politica del M5S e la sconfitta della destra sovranista. Occorre rompere le alleanze con le forze anti sistema. Si può costruire un Fronte Repubblicano che metta insieme gli elettorati popolari moderati, liberali e socialdemocratici. PD e FI devono mostrare coraggio. Noi lavoreremo in questa prospettiva. Chiudendo la stagione del bipopulismo e aprendo quella del riformismo pragmatico. Serve una legge elettorale proporzionale con sbarramento alto. Un sistema che probabilmente aiuterebbe anche a recuperare una parte dell’astensionismo”.

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E come recuperi l’astensionismo delle periferie? Con liberismo e precariato? O con scelte che vanno in direzione opposta? Pragmatico sì, ma per fare cosa?

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