Il processo a Palermo in cui è indagato Matteo Salvini per sequestro di persona infamma ancora il dibattito politico.
“Il processo di Palermo che stabilirà le eventuali responsabilità personali di Matteo Salvini è un processo frutto della esasperazione che lo stesso Salvini ha voluto portare nello scontro politico sul tema dell’immigrazione, fino a ignorare obblighi derivanti dalla legge nazionale e dalle convenzioni internazionali”. Lo dice Riccardo Magi, deputato di ‘più Europa’, da sempre in prima fila a difesa dei migranti.
“Sconcerta ascoltare ancora oggi tra le tesi difensive che prima si fanno gli accordi di redistribuzione e poi si autorizza lo sbarco”, dice Magi, che con altri due parlamentari (Nicola Fratoianni e Stefania Prestigiacomo) era salito, nel gennaio del 2019, a bordo della Sea Watch per verificare le condizioni dei 47 migranti soccorsi nel Mediterraneo.
“E’ come se la discrezionalità politica potesse derogare o peggio contravvenire a quegli obblighi fino a impattare negativamente su diritti fondamentali dei naufraghi”, conclude Magi.