L’indignazione verso i supporters di Jair Bolsonaro, insignito della cittadinanza onoraria di Angullara, ha coinvolto una buona parte dei politici italiani, tra cui anche Angelo Bonelli che si è detto ‘nauseato’ dall’atteggiamento di Salvini sostenitore di chi, come il presidente brasiliano, è accusato di genocidio o è stato il fautore della deforestazione dell’Amazonia:
”Non avevamo dubbi che nel peregrinaggio in Italia di Jair Bolsonaro, indagato dalla Corte Penale Internazionale dell’Aja per istigazione di genocidio, non facesse mancare la sua presenza anche Matteo Salvini. Altro che destra moderna e democratica: il leader della Lega non ha perso l’occasione per affiancarsi a colui che ha consentito e tollerato l’aggressione ai popoli indios, aprendo alle miniere illegali e autorizzando una deforestazione senza precedenti nella storia del Brasile che ha comportato un aumento record della CO2″.
Lo ha scritto in una nota il co-portavoce di Europa Verde, che ha poi proseguito:
”Lo sa, Salvini che il Presidente del Brasile sta perpetrando un ecocidio senza precedenti al quale si stanno opponendo con grande fatica le popolazioni indios e le Ong che si battono per la difesa dei diritti umani e della Foresta Amazzonica? – si domanda Bonelli -. E
che e il Presidente Bolsonaro è stato denunciato per crimini contro l’umanità al Tribunale penale internazionale dell’Aja che ha accolto la denuncia sia per i crimini contro gli indios, sia per la sua inazione contro il Covid che in Brasile ha provocato oltre 600 mila morti?”.
”Probabilmente Salvini lo sa, ma prosegue la sua campagna elettorale permanente che lo spinge a cogliere ogni occasione per mettersi in mostra, anche a fianco di Bolsonaro, che ha sulla coscienza decine di migliaia di vittime grazie all’azione della sua politica spregiudicata”, ha concluso Bonelli.
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