Meloni strepita contro tutti i rave, ma dimentica le adunate fasciste come a Predappio
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Meloni strepita contro tutti i rave, ma dimentica le adunate fasciste come a Predappio

Meloni finge di dimenticare che negli stessi giorni in cui strepita contro il rave, una banda di nostalgici fascisti si è data appuntamento a Predappio per commemorare Mussolini.

Giorgia Meloni
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3 Novembre 2021 - 16.56


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Il lungo rave che ha avuto luogo alle porte di Torino e che ha attirato migliaia di giovani da tutta Europa è terminato, ma le polemiche e gli attacchi della destra al governo sono appena agli inizi. Giorgia Meloni, ad esempio, non perde tempo e dichiara: “Saranno i Comuni e dunque i cittadini a pagare i danni del rave illegale di Halloween alle porte di Torino, ‘tollerato’ da un governo immobile e da un ministro dell’Interno inadeguato”. 
“Dopo che per tre notti e due giorni migliaia di sballati, provenienti da tutta Europa, hanno fatto quello che volevano, senza alcun limite, sul territorio italiano, alla faccia dell’emergenza Covid, ora arriva l’ulteriore beffa: le spese per ripulire l’area dai rifiuti e dai bivacchi saranno a carico dei comuni di Beinasco e Nichelino” continua la leader di Fratelli d’Italia. 
E ancora: “Nulla di nuovo: un governo forte quando deve imporre limitazioni alle libertà di milioni di italiani e debole quando deve far rispettare la legge. Se questa è la sicurezza migliore possibile abbiamo un problema al Viminale. Poi ci chiedono perché vogliamo le dimissioni della Lamorgese”.
Certo, Meloni finge di dimenticare che negli stessi giorni in cui strepita contro il rave, una banda di nostalgici fascisti si è data appuntamento a Predappio per commemorare Mussolini. E se di comportamenti illegali vogliamo parlare, bisognerebbe ricordare a Giorgia Meloni che in Italia, il paese che tanto dice di amare, esiste un reato, quello di apologia di fascismo che però, magicamente, viene sempre dimenticato quando si tratta di tenere buone certe frange estreme dell’elettoraro di destra. 
Ma gli ‘sballati’, quelli sì che si devono linciare, mettere alla gogna mediatica, perseguire in ogni modo. D’altronde, chi è più pericoloso? Dei giovanissimi alla ricerca di divertimento, per quanto estremo, oppure una combriccola di nostalgici fascisti noti alle cronache, specie le ultime, per comportamenti violenti? 

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