L'appello dei 53 deputati che non ci stanno a tornare all'emiciclo pre-Covid: "La pandemia non è finita"
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L'appello dei 53 deputati che non ci stanno a tornare all'emiciclo pre-Covid: "La pandemia non è finita"

I parlamentari hanno scritto oggi una lettera al presidente della Camera, Roberto Fico, allo stesso Collegio dei Questori e, per conoscenza, a tutti i loro colleghi, per la non riapertura del Transatlantico

Camera dei Deputati
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5 Novembre 2021 - 11.36


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A pochi giorni dalla decisione presa dal Collegio dei deputati Questori, sono oltre 50 parlamentari, appartenenti a tutte le forze politiche che hanno scritto oggi una lettera al presidente della Camera, Roberto Fico, allo stesso Collegio dei Questori e, per conoscenza, a tutti i loro colleghi, per la non riapertura del Transatlantico e il non ritorno alla “normalità” in termini di presenze, per l’emiciclo della Camera.
Secondo le disposizioni assunte lo scorso 27 ottobre, infatti, Montecitorio – da lunedì prossimo – tornerà ad una situazione ‘pre-covid’ con il superamento del vincolo numerico per la frequentazione delle aule parlamentari, e con esse con la riapertura degli spazi ‘comuni’ come il Transatlantico. Il cambio di modalità comunicato, scrivono i 53 firmatari della lettera, “desta non poche preoccupazioni” vista “l’emergenza epidemiologica ancora in corso” e considerando che “anche un solo caso di contagio ben potrebbe mettere a rischio la continuità dei lavori parlamentari di tutta l’Aula”.
A Fico, inoltre, viene fatto presente che, “attualmente, lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre” e che “anche in vista del periodo invernale, non può non tenersi conto che il virus sia ancora in circolazione e che siamo all’inizio della stagione del virus influenzale”.
“Considerato che la lettera (del Collegio dei Questori, ndr) – scrivono ancora i firmatari – precisa la necessità di assicurare un adeguato ricambio di aria, mantenendo aperte porte, finestre e vetrate ove le condizioni meteorologiche lo consentano”, viene fatto presente che “in Aula non è presente alcuna finestra e tali misure precauzionali non potranno essere certamente attuate”.
Esprimendo dunque la propria “contrarietà al superamento del vincolo numerico per la frequentazione delle aule parlamentari e alla rimozione delle postazioni attualmente presenti in transatlantico” i 53 chiedono quindi “di valutare l’opportunità di confermare le attuali modalità” consentendo, “per i mesi avvenire, la permanenza delle postazioni già presenti all’esterno dell’Aula, dati gli evidenti rischi connessi alla struttura della stessa, al numero di presenti e, nondimeno, alle lunghe durate di permanenza”.
Di seguito i firmatari della lettera a Fico: Bologna Fabiola, Baldini Maria Teresa, Lisa Noja, Saccani Jotti Gloria, Siani Paolo, De Filippo Vito, Di Giorgi Rosa Maria, Carla Cantone, Lucia Ciampi, Alberto Manca, Flora Frate, Rossini Emanuela, Cecconi Andrea, Fusacchia Alessandro, Muroni Rossella, Fioramonti Lorenzo, Lombardo Antonio, Mazzetti Erica Barbuto Elisabetta, Bagnasco Roberto, Porchietto Claudio, Pentangelo Antonio, Caon Roberto, Squeri Luca, Pella Roberto, Ianaro Angela, Stumpo Nicola, Palmieri Antonio, Novelli Roberto, Vietina Simona, Piccoli Mandelli Flavia, Lattanzio Paolo, Nitti Michele, Rospi Gianluca, Cassinelli Roberto, Cattaneo Alessandro, Nevi Raffaele, Fitzgerald Nissoli Fucsia, Zanettin Pierantonio, Frate Flora, Nappi Silvana, Rizzone Marco, Cappellacci Ugo, Labriola Vincenza, Bella Marco, Battilocchio Alessandro, De Girolamo Carlo Ugo, Cubeddu Sebastiano, Marino Bernardo, Grippa Carmela, Viscomi Antonio, Romano Andrea, Parisse Martina.

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