Saranno alleati, ma la sortita a favore della Lega avviene proprio all’indomani della invocazione (tra ie righe) della pena di morte e dell’incontro con i leader illiberali di Polonia e Ungheria (Orban e Morawiesky) dopo aver chiuso le porte al Pee.
“Trovo francamente un po’ stucchevole il continuo esame del sangue che si fa alla Lega circa la sua moderazione, il suo europeismo, il suo liberalismo. La Lega appoggia uno dei Governi più europeisti e liberali della storia d’Italia, quello di Mario Draghi”.
Questa la risposta che il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti, ha dato a Serena Bortone, durante la trasmissione di Rai1 “Oggi è un altro giorno”, sulle recenti polemiche fatte sulla Lega e su l’antagonismo tra Salvini e Giorgetti.
“Con la Lega io governo da sei anni la mia Regione, condividendo un progetto di Paese. Se poi in quel partito discutono, ben venga, perché è segno di vitalità. Io dico che se si usasse la stessa lente d’ingrandimento che si usa per la Lega su tanti altri partiti, credo – conclude Toti – ne uscirebbe uno spaccato ben meno edificante”.
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