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L’opposizione al governo si fa sentire e ritiene inaccettabile aver finanziato ulteriori risorse in favore delle Big Pharma.
“Tra le sorprese del Ddl di Bilancio, all`art 90, c`è l`ammontare degli ulteriori finanziamenti per l’acquisto dei vaccini: 1,85 miliardi di euro per il 2022, per ora. Sono risorse enormi, analoghe all`incremento per il fondo Sanitario Nazionale. Sommati a quanto già speso per la ricerca e l’acquisto di vaccini anti-Covid, si arriva ad oltre 5 miliardi.
“Tra le sorprese del Ddl di Bilancio, all`art 90, c`è l`ammontare degli ulteriori finanziamenti per l’acquisto dei vaccini: 1,85 miliardi di euro per il 2022, per ora. Sono risorse enormi, analoghe all`incremento per il fondo Sanitario Nazionale. Sommati a quanto già speso per la ricerca e l’acquisto di vaccini anti-Covid, si arriva ad oltre 5 miliardi.
Sono denari dei contribuenti finiti in larga parte a ingrassare gli azionisti di Big Pharma, non a pagare i costi di ricerca, produzione e distribuzione dei vaccini”. Lo ha dichiarato in una nota Stefano Fassina, deputato del gruppo Liberi e Uguali, secondo il quale “va riaperto il capitolo della sospensione dei brevetti”.
“E’ inaccettabile quanto accade, in un contesto – ha sottolineato – dove è di moda la chiacchiera contro le disuguaglianze e l’inclusione sociale. Il G20 poteva essere un’occasione preziosa, ma il nodo è stato rimosso.
Va rimesso in agenda, anche perché la vigenza dei brevetti taglia fuori metà dell’umanità dalla vaccinazione, consolida la presenza del virus e relative varianti e inibisce il superamento dell`emergenza.
Ogni tanto, le destre e i liberisti di complemento potrebbero aprire un fronte con i grandi interessi, invece di alimentare la guerra contro gli ultimi attraverso gli attacchi al Reddito di cittadinanza”, ha concluso Fassina.
Va rimesso in agenda, anche perché la vigenza dei brevetti taglia fuori metà dell’umanità dalla vaccinazione, consolida la presenza del virus e relative varianti e inibisce il superamento dell`emergenza.
Ogni tanto, le destre e i liberisti di complemento potrebbero aprire un fronte con i grandi interessi, invece di alimentare la guerra contro gli ultimi attraverso gli attacchi al Reddito di cittadinanza”, ha concluso Fassina.