Una idea progressista che si basi su valori e non solo su un insieme di sigle o di nomi senza alcun progetto di paese.
“Scuola pubblica, sanità pubblica, lotta al consumo del suolo, transizione digitale ed ecologica partendo da chi è indietro, partendo dalle periferie, dalle aree interne e dalle aree più in difficoltà, dal sud alla montagna. Sui servizi pubblici e sulla qualità della vita delle comunità il Pd vuole giocare e vincere la sfida più grande. È su questi temi che il Partito Democratico vuole mettersi sulle proprie spalle le battaglie comuni sui valori e unire tutti i partiti e i movimenti che le condividono. Questo è il campo largo che stiamo costruendo insieme al Segretario Letta e ai territori. Lo abbiamo fatto per le amministrative del 2021, lo stiamo facendo per le elezioni provinciali di dicembre, lo faremo per le amministrative del ’22 e per le prossime politiche per costruire un’Italia moderna, europea, giusta e profondamente alternativa a questa nuova destra italiana sempre più sovranista”.
Così Francesco Boccia, deputato Pd e responsabile Regioni e Enti locali, intervenendo all’assemblea nazionale dei sindaci progressisti e riformisti in corso al Campidoglio.