Da ieri gli account social dei leader di destra sono impegnati in una santa crociata per la difesa del Natale che – secondo loro – l’Unione Europea vorrebbe cancellare.
Partiamo dall’inizio: l’Ue ha diffuso un documento (che è stato ritirato) in cui si proponeva un aggiornamento delle linee guida per una comunicazione corretta e inclusiva. L’assunto di base è che “ogni persona in Ue ha il diritto di essere trattata in maniera eguale” senza riferimenti di “genere, etnia, razza, religione, disabilità e orientamento sessuale”. La proposta dell’Ue era quella di indicare le feste con connotazione generica, dato che le vacanze e il periodo di festa vale per tutti, non solo per i cristiani. In sostanza, l’Ue consigliava di “non dare per scontato che tutti siano cristiani”. Il che è lapalissiano, ma la destra ha visto un’occasione per cavalcare la polemica.
E così Matteo Salvini, Giorgia Meloni, ma anche Forza Italia con Antonio Tajani in prima fila, si scagliano contro il documento a colpi di tweet. Già ieri avevamo visto Salvini in difesa della Sacra Famiglia, oggi arriva anche Meloni, che scrive: “La Commissione Europea, tramite un documento interno, considera il Natale festività poco ‘inclusiva’. Nel bersaglio anche i nomi Maria e Giovanni. Il motivo? Potrebbero risultare ‘offensivi’ per i non cristiani. Ora basta, la nostra storia e la nostra identità non si cancellano”.
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