Mentre piangiamo 133 mila morti di Covid l'assessore della Lega finanzia i corsi no-vax
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Mentre piangiamo 133 mila morti di Covid l'assessore della Lega finanzia i corsi no-vax

Accade a Sassuolo, città emiliana che purtroppo è finita nella mani della destra. L'assessore di chiama Corrado Ruini

Mentre piangiamo 133 mila morti di Covid l'assessore della Lega finanzia i corsi no-vax
Corrado Ruini, assessore leghista di Sassuolo
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1 Dicembre 2021 - 18.11


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La destra italiana alla fin fine è peggio di Trump e Bolsonaro messi insieme. E così mentre nel paese ci sono stati 133 mila morti e mentre tutta la scienza sottolinea l’importanza dei vaccini un assessore leghista di Sassuolo spende soldi pubblici per finanziale le attività dei negazionismi del covid e tutti i loro affini.
Ma c’è chi si ribella.

“Folle l’idea del Comune di Sassuolo di finanziare corsi no vax nelle scuole della città. Un settore delicato come la scuola merita attenzioni diverse: l’assessore all’istruzione faccia un passo indietro”.

Tuona così la Flc-Cgil di Modena dopo il caso dei 10.000 euro spesi dal Comune del distretto ceramico, guidato dalla giunta del sindaco leghista Gian Francesco Menani, per promuovere nelle scuole superiori del territorio corsi e incontri “contro la dittatura del pensiero unico” a proposito di emergenza sanitaria e dintorni. Mentre l’assessore all’Istruzione ‘no Green Pass’ Corrado Ruini, a sua volta della Lega, tira dritto con la sua iniziativa, tesa secondo gli annunci a mitigare lo ‘strapotere’ dei media sulle misure del Governo nel corso della pandemia, il sindacato dunque non ci sta.

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“Ad ascoltare le dichiarazioni dell’assessore all’Istruzione del Comune di Sassuolo Corrado Ruini, nella seduta del Consiglio comunale tenutasi ieri, viene il dubbio che- scrive Claudio Riso, segretario della categoria Cgil dei settori scuola e università- anziché trovarsi in una importante sede istituzionale ci si trovi in un bar dove si servono alcolici di pessima qualità: si parte da una analisi insensata e delirante sulla presunta ‘dittatura del pensiero unico nella scuola’ e si arriva a stanziare un finanziamento che, nelle intenzioni dei proponenti, dovrebbe indirizzare questo pensiero critico. In sostanza una specie di processo di rieducazione: una contraddizione in termini. Insomma, poche idee ma confuse”.

Riso rincara assicurando che “quello che abbiamo sentito è semplicemente offensivo verso gli insegnanti, gli studenti e le loro famiglie: siamo al terzo anno consecutivo che si svolge in condizioni di emergenza sanitaria, con enormi sacrifici da parte di tutti, e di tutto ha bisogno la scuola tranne che dei deliri di politici negazionisti in cerca di facile visibilità”.

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 Continua quindi il sindacato: “Va detto senza mezzi termini: è semplicemente folle pensare di usare soldi pubblici per finanziare la presenza di negazionisti nella scuola pubblica. E non c’è bisogno dell’assessore di turno che spieghi come si sostiene il pensiero critico nei ragazzi e negli studenti: è un processo naturale, quotidiano, e sta nel Dna della Scuola che ha come compito fondamentale quello di formare giovani cittadini consapevoli”.

Conclude Riso: “Di come l’amministrazione comunale di Sassuolo spende i soldi della collettività ne risponderà ai cittadini e agli elettori. Di certo farebbe meglio a destinare ad altro quelle risorse: nessuna scuola si sognerebbe mai di utilizzare quei soldi per assecondare deliri No Vax”.

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