Sinistra Italiana sulla sua pagina Facebook racconta di una vicenda che definisce ‘grottesca’ riguardo un seggio del Senato conteso dal Presidente della Lazio, Claudio Lotito, che lo starebbe rivendicando per sé ma che, lo scorso 2 dicembre, è stato assegnato a Vincenzo Carbone. Cosa che, per Sinistra Italiana, è comunque un errore:
“Nei giorni scorsi l’Aula del Senato, a voto segreto, ha rimandato alla Giunta per le elezioni la decisione su un seggio conteso in Campania. È un fatto positivo, che speriamo possa consentire di far luce definitivamente su una vicenda grottesca, consumatasi in questi mesi a spregio della legalità. Perché quel seggio non spetta a Lotito, ma nemmeno a Carbone, attuale senatore eletto con Forza Italia e poi transitato ad Italia Viva. Quel seggio spetta, in tutta evidenza, alla lista di Liberi e Uguali.” scrive Sinistra Italiana.
“È bene ricordare quanto accaduto nei mesi scorsi: in agosto, durante una seduta notturna, – prosegue Sinistra Italiana – la Giunta aveva votato a maggioranza per far assegnare il seggio a Lotito. Ma si trattò di una decisione a dir poco scandalosa, perché in oltre due anni di verifiche sulle circa 5mila sezioni della Campania, la Giunta stessa aveva registrato anomalie e difformità in ben 457 sezioni. Fu rilevato che le schede di alcune sezioni erano state erroneamente distrutte, ma le relative tabelle e i verbali di scrutinio (ancora consultabili) avevano consentito di rettificare i dati, procedendo al riconteggio di oltre 2600 schede. Era stato così inequivocabilmente accertato che i dati di proclamazione non furono corretti. E infatti la prima relazione sulla Regione Campania, presentata dal senatore Malan – di Forza Italia – sanciva proprio questo, prevedendo la giusta conseguenza del nuovo calcolo. Secondo quella relazione né il senatore Carbone né Lotito sono gli assegnatari del seggio: con i dati rettificati il seggio spettava a Peppe De Cristofaro, candidato con Liberi e Uguali”.
“Eppure – insiste la nota di SI – nonostante non ci fossero possibilità di interpretazioni, prevalsero interessi di parte e trasversalismi che hanno influenzato la vicenda: Il centrodestra – che dopo il passaggio di alcuni senatori M5S alla Lega ha tutt’oggi la maggioranza in Giunta – affossò la relazione del proprio senatore Malan (colui che correttamente aveva riconosciuto che il seggio di Forza Italia dovesse essere attribuito a LeU) individuando un nuovo relatore (sempre di FI, il sen. Paroli), e approvando l’accoglimento del ricorso Lotito. Un ricorso che disegna una modalità di calcolo estranea alla legge, anche se corredata di pareri autorevoli. Per accettare quelle motivazioni dovrebbe esserci una norma che non c’è (se si applicasse la “norma Lotito” a tutte le regioni si dovrebbe infatti ridisegnare la composizione del Senato)”.
“Speriamo davvero che la Giunta, dopo la votazione dell’Aula, possa in un sussulto di dignità mettere un punto finale a questo inaccettabile gioco di potere. E procedere nel riconoscere quei dati frutto del suo stesso lavoro di verifica, per ripristinare – conclude Sinistra Italiana – il voto popolare e la legalità. Assegnando il seggio alla lista che lo aveva effettivamente guadagnato, cioè Liberi e Uguali e al nostro compagno De Cristofaro”