L'ira del sindaco di Padova: "Basta con le manifestazioni no-vax, il virus rischia di dilagare"
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L'ira del sindaco di Padova: "Basta con le manifestazioni no-vax, il virus rischia di dilagare"

Sergio Giordani: "Le reiterate sanzioni per il mancato uso della mascherina opportunamente elevate dalle Forze dell'ordine parlano chiaro, c'è chi delle regole per proteggerci tutti non ne vuole sapere"

L'ira del sindaco di Padova: "Basta con le manifestazioni no-vax, il virus rischia di dilagare"
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9 Dicembre 2021 - 18.03


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Ora basta: c’è da garantire la salute della gente e c’è un limite anche alle proteste, visto che i contagi aumentano e tanti sacrifici degli italiani rischiano di essere vanificati dal fanatismo della galassia negazionista e, anche, dalle nuove varianti.

 “A Padova e provincia i contagi galoppano e adesso non c’è davvero più nulla da aspettare, serve agire con decisione e mettere un freno drastico alle continue manifestazioni no vax che rappresentano un autentico problema di salute pubblica”. 

Così il sindaco di Padova Sergio Giordani, anticipa che nella riunione del Comitato ordine e sicurezza di oggi chiederà di mettere al bando le manifestazioni no vax. “Non sono più tollerabili eventi che mettono a rischio la salute di tutti con il virus che rischia di dilagare e la stragrande maggioranza dei cittadini che fa sforzi enormi, si vaccina e chiede in maniera sacrosanta protezione, salute e futuro”, continua Giordani.

“Le reiterate sanzioni per il mancato uso della mascherina opportunamente elevate dalle Forze dell’ordine parlano chiaro, c’è chi delle regole per proteggerci tutti non ne vuole sapere, serve quindi agire dentro questa consapevolezza per prevenire con forza. Una sanzione amministrativa si paga in posta entro 60 giorni, ma un contagio da Covid può spesso presentare un conto che si salda in ospedale se non peggio, e io non intendo per nessuna ragione che a pagarlo siano magari gli anziani, i più fragili ma anche loro stessi”. 

Insomma, “Padova sta con la scienza” e se è vero che “c’è il diritto a manifestare”, è altrettanto vero che “non può esserci per nessuno il diritto di mettere a rischio la salute altrui”, conclude il sindaco.

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