Cosa c’è di meglio – per un sedicente cristiano – sotto Natale che portare un doppio attacco sovranista? Da un lato al reddito di cittadinanza, che non viene visto come moro per aiutare gli ultimi ma solo come veicolo di malaffare. E dall’altro per portare un attacco ai tanti odiati stranieri, quelli che Salvini dice che – se sono regolari sono suoi fratelli – mentre la Lega a Lodi, come a Sesto San Giovanni e altrove inventa regolamenti e cavilli per discriminarli.
E cosa ha detto Salvini: “Interrogazione per il ministro Orlando:qual è il numero di cittadini stranieri che attualmente percepiscono il reddito di cittadinanza? E il numero di quelli che percepiscono, o che hanno percepito negli ultimi anni, il beneficio pur non avendone diritto?”. Ad anticiparne i contenuti, su Twitter, il leader della Lega Matteo Salvini.
Che incalza, in un altro tweet: “Quali iniziative, da ministro del Lavoro, intende adottare per far sì che i controlli previsti siano svolti prima dell’erogazione, soprattutto per requisiti di cittadinanza e residenza? Intende introdurre sanzioni incisive per stranieri percettori sussidio senza averne diritto?”.
Ovviamente i furbi ci sono. Come ci sono i furbi del Pnrr, come ci sono i commercialisti furbi, compresi quelli vicini alla Lega di recente condannati, come ci sono falso invalidi. E poi ci sono gli evasori fiscali – che potremmo chiamare i furbetti delle tasse – che Salvini invece di perseguire vuole sempre favorire con i suoi ormai noti condoni,
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