Amarcord: quando Berlusconi faceva leggi ad personam, era la prova vivente del conflitto di interessi e faceva gli editti bulgari per allontanare le persone dalla Rai.
“Dopo tutti questi anni, siamo piacevolmente sorpresi della risposta ferma e decisa delle e dei cittadini italiani che, quando si tratta di difendere le nostre istituzioni, reagiscono prontamente e con decisione”. Lo spiega in una nota il coordinamento del Popolo viola.
“E’ questa la constatazione spontanea che ci viene vedendo la risposta al presidio che, come Popolo Viola, abbiamo organizzato per il 4 gennaio in piazza Santi Apostoli a Roma, dalle 17 in poi, per spiegare che anche la semplice candidatura di Silvio Berlusconi alla più alta carica dello Stato sarebbe da considerare un ossimoro e la sua eventuale elezione un vulnus per la nostra democrazia -prosegue il coordinamento-. Quasi un migliaio di persone hanno prontamente risposto su Facebook alla nostra richiesta e per questo abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per poter allestire un palchetto e un piccolo impianto di amplificazione”.
“Resta chiaro che saremo assolutamente ligi nell’applicazione delle normative anticontagio con il distanziamento che appronteremo e nel far rispettare l’obbligo della mascherina. Non tollereremo nessuna deroga ai protocolli previsti -si legge ancora nella nota-.
Ringraziamo tutte e tutti colori che interverranno per ricordare alle e ai parlamentari e Grandi elettrici ed elettori del prossimo o, meglio ancora, della prossima Presidente della Repubblica, che la scelta di votare il Cavaliere Nero sarebbe la più divisiva, più equivoca e più inopportuna. Non ci faremo rappresentare da chi vorrebbe confondere il Quirinale col Bunga Bunga. La diretta streaming dell’evento si potrà guardare sulla pagina Facebook ufficiale del Popolo Viola”.
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