Gianfranco Rotondi ha confermato di aver intrapreso iniziative formali a seguito delle minacce ricevute sui social a causa di un articolo in cui ha paragonato una eventuale presidenza Berlusconi al settennato di Sandro Pertini.
“Ho doverosamente denunciato le plurime minacce ricevute per aver accostato alcune caratteristiche (e non altre, ovviamente) di Berlusconi ad episodi della presidenza Pertini”.
“Tanto è bastato per suscitare una campagna di denigrazione, ingiuria e minaccia social palesemente incentivata da una ben nota centrale politica. E fin qui ci può stare. Ciò che è inaccettabile è l’invocazione di un ritorno delle Brigate rosse. Da questo momento presumo che si aprirà un fascicolo di indagine su questa vicenda, ed è un bene che sia così. Penso che si sia passato il segno”, conclude il deputato di Fi.