Berlusconi al Quirinale, Conte duro: "Irricevibile, se la destra insiste ci sarà un fronte contrapposto"
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Berlusconi al Quirinale, Conte duro: "Irricevibile, se la destra insiste ci sarà un fronte contrapposto"

Il leader M5s molto fermo sulla candidatura dell'ex Cavaliere condannato: "Se accade quel punto le restanti forze del fronte progressista dovranno proporre una candidatura diversa".

Berlusconi al Quirinale, Conte duro: "Irricevibile, se la destra insiste ci sarà un fronte contrapposto"
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14 Gennaio 2022 - 18.29


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Berlusconi al Quirinale? Uno scandalo. Ma la destra sfacciatamente va avanti. E infatti il leader M5s l’ha subito osteggiata: “Irricevibile”

 “Noi aspettiamo innanzitutto che la candidatura di Berlusconi non venga ufficializzata, perché essendo una candidatura di parte rallenterebbe semplicemente le trattative che sono in corso per arrivare a una soluzione e a una personalità quanto più ampiamente condivisa, quindi rivolgeremo un appello alle forze di centrodestra affinché non insistano su una candidatura di parte”.

 Lo ha detto il leader M5S Giuseppe Conte. Se dal centrodestra arrivasse un pieno sostegno alla candidatura di Silvio Berlusconi (come è accaduto)? “Sicuramente ci sarà un fronte contrapposto – risponde Conte – e a quel punto le restanti forze del fronte progressista dovranno proporre una candidatura diversa”.

 Franchi tiratori pro Berlusconi nelle file M5S?

“Mi sento di escluderlo. Ho visto nella nostra riunione congiunta unità rispetto ai principi che condividiamo e la candidatura di Berlusconi non appare compatibile con i principi e i valori che abbiamo e con l’obiettivo di trovare una candidatura condivisa”, aggiunge l’ex premier.

Leggi anche:  M5s, l'altolà di Conte: "Resti progressista o dovrà trovarsi un altro leader"

 Sull’ipotesi rimpasto con l’eventuale ingresso nel governo dei leader della maggioranza, come proposto da Matteo Salvini, Conte risponde: “Adesso prima dobbiamo trovare la soluzione per il Quirinale e poi rifletteremo sugli scenari conseguenti. Sicuramente c’è interesse da parte di tutti quelli che hanno una responsabilità politica ad assicurare continuità nell’azione di governo”.

 L’ex premier allontana inoltre la prospettiva del voto anticipato: “In questo momento il Paese ha bisogno di stabilità e soluzioni per i cittadini, ristori sui quali siamo già in ritardo e un intervento sul caro bollette. Poi si ritroveranno altre soluzioni più generali”.

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