Davide Crippa ha detto la sua in merito all’appello di Enrico Letta che ha proposto un patto di legislatura a tutte le forze della maggioranza: “Va bene un patto di legislatura che possa dettare tempi e programma dell’azione dell’esecutivo. Ma serve, evidentemente, continuità nell’azione di governo: lo stop, anche di pochi mesi, che comporta la formazione di un nuovo esecutivo, esporrebbe cittadini e imprese a un rischio che non possiamo permetterci. Sarebbe complicato da accettare”.
Riferendosi alle votazioni per l’elezione del nuovo presidnete della Repubblica, Crippa ha osservato: “Siamo il gruppo più numeroso in Parlamento e le assicuro che faremo sentire tutto il nostro peso. Abbiamo sempre parlato di profilo alto livello istituzionale e morale, qualcuno che sappia rappresentare al meglio l’unità nazionale. Al nostro interno c`è dibattito, come nelle altre forze politiche: per noi è spaccatura, per gli altri sano esercizio della dialettica democratica”.
Il nome di Berlusconi, ha spiegato, “deve essere tolto dal tavolo se il centrodestra vuole dimostrare che la figura del capo dello Stato debba essere trasversale e super partes”. Quanti franchi tiratori ci saranno nel Movimento? “Il M5S in Parlamento è quello che ha dimostrato maggiore tenuta anche rispetto agli altri gruppi. Da noi si discute, anche animatamente, ma poi la decisione è unitaria. È stato sempre così”, ha detto Crippa.
Preferirebbe un Mattarella bis? “Siamo in questo governo di unità nazionale perché richiesto dal presidente Mattarella”, ha risposto Crippa. E Draghi al Colle? “Le condizioni con cui è nato questo governo – ha spiegato – ci sono ancora tutte: pandemia, attuazione del Pnrr e si è aggiunta anche la pandemia energetica”.