Ancora una volta Beppe Grillo è finito nell’occhio del ciclone: no, questa volta non c’entra nulla il caso del figlio Ciro. Sarebbero una dozzina, forse 15, le chat ritenute rilevanti e su cui si concentrano gli inquirenti che indagano sull’armatore Vincenzo Onorato e sul garante M5S Beppe Grillo entrambi indagati per traffico di influenze illecite per contratti pubblicitari che – secondo la procura di Milano – celerebbero presunte pressioni politiche per favorire la compagnia di navigazione. E quanto emerge da fonti investigative.
La procura di Milano è partita dall’analisi delle conversazioni tra Onorato e Grillo, legati da un’amicizia lunga 45 anni, in cui emergerebbe conversazioni incentrate sulla crisi di Moby e delle problematiche legate al settore dei trasporti. Richieste di aiuto su cui resta da valutare il peso penale.
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