Ora tutta la destra prona di fronte al padrone cerca di far credere che la rinuncia di Berlusconi ad essere candidato per il Quirinale sia stata un atto di generosità mentre in realtà si è trattato del capriccio di un megalomane condannato che si era messo l’etica sotto i tacchi e – se fosse dipeso da lui – avrebbe cacciato l’Italia nei bassifondi della credibilità internazionale
Addirittura, secondo il leader di ‘Noi con l’Italia’ Maurizio Lupi, Silvio Berlusconi “si è assunto la responsabilità di non andare a vedere se i voti erano sufficienti. Ed era l’unico che aveva la possibilità di farcela”, ma “ha preferito fare il sacrificio”.
Secondo il parlamentare, Berlusconi “per sapere se aveva o no i voti avrebbe dovuto aspettare la quarta votazione. Invece ha lasciato più spazio di manovra al dialogo. E in questo modo ha rimesso addirittura nell’angolo il centrosinistra”.
E poi “adesso non potranno più mettere veti su tutti i nostri candidati”. Nel centrodestra, comunque, “la cosa importante è l’unità della coalizione. Ora è il momento del dialogo”. Rispetto ad un candidato per il Colle, ribatte: “Ce l’ho ma lo tengo nel mio cuore”.
Lupi poi ha sottolineato: “Noi abbiamo individuato un metodo. Da subito Matteo Salvini dialogherà con tutti per individuare una rosa di nomi sulla quale noi esprimeremo la nostra posizione”.
E’ possibile un Mattarella bis? “Personalmente credo che al presidente Mattarella occorra portare profondo rispetto. Ha detto in tutti i modi che il suo mandato si ferma qui. E che non vuole un secondo incarico per motivi personali e di sistema”. E se i tentativi di accordo restassero tali? “Sarebbe una sconfitta della politica dire: «Allora andiamo tutti in ginocchio da Mattarella’. Come non fu un grande successo politico chiedere a Napolitano di continuare il suo mandato”.
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