di Antonello Sette
Cirino Pomicino che succede? Il centrodestra ha deciso di votare la Presidente del Senato Elisabetta Casellati che è stata sconfitta
A me sembra che l’iniziativa del centrodestra e la scelta di candidare la Casellati sono un grande torto fatto alla Presidente del Senato, dice a SprayNews l’ex ministro democristiano. E’ ovviamente un’iniziativa di parte, in contraddizione evidente con la larga maggioranza che portò la Casellati alla Presidenza del Senato. Questa candidatura è un colpo inferto alla credibilità della Presidente del Senato, che non aveva alcuna possibilità di venire eletta. E’ un sacrificio inutile e la Casellati un agnello sacrificale, perché, a questo punto, il centrosinistra non la voterà mai.
Quale saranno le prossime mosse dei due contrapposti schieramenti?
A mio giudizio, la Casellati, avendo fatto il sacrificio di venire massacrata nella prima votazione in cui l’avevano candidata, resterà azzoppata anche nella sua qualità di Presidente del Senato. Dopodiché i partiti o trovano rapidamente una quadra su un altro nome, e i nomi sono per sempre gli stessi, Pierferdinando Casini e il Presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, oppure è bene che vadano di corsa dal Presidente uscente Sergio Mattarella per chiedergli, dinanzi alla situazione straordinaria in cui versa il Paese sia sul piano interno che su quello internazionale, di fare lui lo stesso sacrificio che aveva chiesto a Mario Draghi, quando lo ha chiamato alla guida del Governo. Quello che i partiti devono evitare è la tentazione di eleggere l’attuale Presidente del Consiglio. Il trasloco di Draghi da Palazzo Chigi al Quirinale aprirebbe una cisi di governo. Una crisi, che non sarebbe più ricomponibile.