Letta: "Il Governo ora è più forte". Ecco perché secondo il leader del Pd
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Letta: "Il Governo ora è più forte". Ecco perché secondo il leader del Pd

Per il capo dei Dem, la rielezione di Mattarella "è un risultato molto positivo, ma la politica è in crisi, spaccata e in difficoltà"

Letta: "Il Governo ora è più forte". Ecco perché secondo il leader del Pd
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30 Gennaio 2022 - 16.26


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Con la rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale, “il governo esce più forte, decisamente più forte. Se ci fosse stato un altro presidente, ci sarebbero stato dei primi mesi di rodaggio e il governo più in difficoltà” e invece “si parla di un Cdm domani. Vuol dire che il premier Draghi vuole muoversi rapidamente e mi pare un fatto positivo”. Così Enrico Letta a In Mezz’ora in più.

Il Mattarella bis è “un risultato molto positivo, salutato da tutti gli italiani e a livello internazionale e una scelta importante. Un risultato molto utile. Ma viene fuori una politica in crisi, spaccata, in difficoltà. Dobbiamo affrontare questi nodi che la vicenda ha messo in evidenza”, ha detto Letta, spiegando che “se guardo la mia parte sono contento. Punto. Non aggiungo altro. L’ho detto, questa non è una vicenda che va giudicata per i vincitori e i vinti. Dobbiamo essere tutti vincitori”.

Analizzando quanto successo nel corso della settimana, Letta spiega che quando è partito il confronto “sul tavolo ci sono stati vari nomi, oltre a quello di Mattarella che aveva cominciato a prendere piede: Amato a cui faccio i complimento per la presidenza della Corte costituzionale, Casini, Cartabia, Severino, Belloni. Tutti i nomi sui quali ciascuno avrebbe dovuto nei suoi gruppi fare delle verifiche per capire se ci fossero possibilità di un’intesa”. “Poi dopo quello che è successo mediaticamente” con le dichiarazioni di Salvini e Conte “la discussione si è bloccata e si è reso evidente che Mattarella era l’unica soluzione”.

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“Il centrodestra non riconosceva che nessuna delle due parti ha la maggioranza. Quel passaggio di venerdì mattina” con il voto su Elisabetta Casellati “ha certificato che in aula non c’era una maggioranza e da quel momento in poi tutto ha avuto un’accelerazione e si è cercato un nome super partes”, ha aggiunto Letta sottolineando che di aver “sempre detto su tutti i nomi fatti di essere disponibile ad andare ai Gruppi e vedere su questi nomi la disponibilità”.

Parlando della discussione sulla candidatura di Elisabetta Belloni, Letta ha invece spiegato che “venerdì pomeriggio si è cominciato a parlare dei nomi per capire se c’erano veti e controveti, per vedere se era possibile fare un passo in avanti. Ognuno doveva iniziare a fare un ragionamento tra i propri grandi elettori su tutti i nomi di cui abbiamo parlato. Era l’inizio di una discussione, ma tutto è stato buttato in pasto all’opinione pubblica”.

“C’è bisogno di intervenire sulla legge elettorale per scegliere gli eletti e avere il prossimo Parlamento che funzioni meglio di questo, eletto con la peggiore legge elettorale che ci sia”, ha infine sottolineato Letta.

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