Nel Movimento 5 Stelle non ci sarà “nessuna scissione” ma bisogna mettere fine alla guerra sui social, alle minacce a Luigi Di Maio che “ha subito un attacco grottesco dei troll”, dice Vincenzo Spadafora, ex ministro del Conte II, alleato di lungo corso del titolare della Farnesina.
“Non c’è dubbio che la situazione all’interno del Movimento sia piuttosto critica. Grillo per la sua storia e il suo ruolo richiama tutti a un forte senso di responsabilità…”, “ma già l’uso strumentale che è stato fatto delle sue parole mette in dubbio che alcuni ne abbiano compreso il senso”, sottolinea.
“Nessuno auspica una scissione che rischierebbe di distruggere il Movimento. Luigi sta lavorando benissimo come Ministro, e sicuramente è l’ultimo che vuole destabilizzare il governo. Per questo non voglio credere a ciò che leggo, cioè che l’obiettivo di chi guida oggi il Movimento sia proprio quello di arrivare alla scissione. Anzi, chi ha la leadership ha la responsabilità e il dovere di lavorare per l`unità”.
Da parte di Conte, aggiunge Spadafora, “penso sia fin troppo evidente che ci sono state ingenuità politiche ed errori di comunicazione nelle trattative per il Quirinale. Così come è grottesco l’attacco organizzato su twitter contro Di Maio, cose che a me suonavano ridicole già cinque, sei anni fa. È il momento di ragionare, non di sguinzagliare i troll sui social”.
E quindi “oggi serve un confronto vero senza sterili e inutili minacce, e serve farlo prestissimo. Conte ha la necessità di essere aiutato, non tutte le persone che ha intorno sono all’altezza della difficile fase politica. Fossi in lui cercherei di tenermi più stretto i giocatori migliori, come Luigi”.