Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, si rivolge in un post su Facebook al leader di Italia Viva Matteo Renzi, accusandolo di “continuare a fare finta di non capire”: “Il punto non è se i pagamenti che ha ricevuto per le sue conferenze in Arabia Saudita e Cina, o per le consulenze in Russia, siano legali o meno. Ci mancherebbe altro che non lo siano. Il problema è proprio che in qualità di Senatore della Repubblica Italiana riceva questi soldi da enti o fondazioni vicine o controllate da Stati esteri, che non sono tra l’altro, né campioni di democrazia, né di rispetto dei diritti umani. Se proprio ci tiene alla sua attività di conferenziere lasci la politica attiva. È una questione di dignità delle Istituzioni e perfino di buonsenso”.
“Nell’aprile dell’anno scorso, per questo – prosegue il leader di SI – ho presentato una proposta di legge per dire No a finanziamenti diretti o indiretti che arrivino da “Stati esteri o loro emanazione giuridica, quali a titolo di esempio società a partecipazione pubblica, fondazioni, fondi sovrani, associazioni di promozione di interessi”. Soldi di un Paese straniero non possono andare “a chi sia membro del Parlamento italiano o europeo o lo sia stato nei 10 anni precedenti; a chi nello stesso periodo ricopra o abbia ricoperto cariche elettive o di nomina politica in comuni, province o regioni; a chi sia membro del governo, o lo sia stato nei precedenti dieci anni”.
“Se si vuole – conclude Fratoianni – in poco tempo questa proposta può diventare legge dello Stato. E sarebbe un bene per tutti”.
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