M5s, Conte ancora contro Di Maio: "Non possiamo tollerare guerre di logoramento"
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M5s, Conte ancora contro Di Maio: "Non possiamo tollerare guerre di logoramento"

L'ex premier: "Sono qui per rilanciare il Movimento, non ho mai lavorato per distruggere e provocare divisioni, resta il dialogo con il Pd".

M5s, Conte ancora contro Di Maio: "Non possiamo tollerare guerre di logoramento"
Luigi Di Maio e Giuseppe Conte
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7 Febbraio 2022 - 10.41


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Il post-Quirinale ha lasciato una serie di tensioni all’interno dei vari schieramenti politici: a destra Meloni-Salvini, mentre a sinistra, Conte-Di Maio, che sembrano non cessare.

Non possiamo tollerare “guerre di logoramento”. Così Giuseppe Conte ha commentato le tensioni con Luigi Di Maio. L’ex premier promette un momento di confronto, ma osserva: “La forza del M5s è di non cedere al correntismo della vecchia politica. Nessuno deve sentirsi indispensabile, nemmeno io”. E aggiunge: “Io sono qui per costruire e rilanciare il Movimento, non ho mai lavorato per distruggere e provocare divisioni”.

Il dialogo con Salvini sul Colle? “Non significa sotterfugi né accordi inconfessabili”, risponde Conte in un’intervista a La Stampa. Sul terzo mandato, “decideranno gli iscritti al Movimento”. E ancora: “Credo che una legge proporzionale sia lo strumento più efficace per interpretare la fase politica”. 

Rispetto le opinioni di Alessandro Di Battista, ma – sottolinea – il Movimento è entrato in questo governo consapevole di assumersi una responsabilità che va portata avanti sino a quando non verranno raggiunti gli obiettivi che ci siamo prefissati. Quanto al Pd il dialogo andrà coltivato nel rispetto reciproco”.

Leggi anche:  M5s, Todde traccia la linea: "Abbandonare il passato anti-sistema, non possiamo solo fare testimonianza"

Per Conte ora le priorità sono “il caro bollette per la ripresa e gli interventi sanitari slittati per il Covid”. Infine l’ex presidente del Consiglio chiede a Draghi di varare un nuovo scostamento di bilancio: “Noi lo chiediamo da settimane perché riteniamo che occorrano risposte coraggiose per assicurare una stabile ripartenza e assecondare una robusta ripresa”.

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