Ogni anno la commemorazione delle Foibe è l’occasione per dire tante scemenze, a destra come a sinistra: se da una parte l’estrema destra cerca di utilizzare una tragedia dove sono morte 11mila persone per stupido nazionalismo in chiave anticomunista, nel torto sono anche chi, dall’altro lato, sminuisce la questione.
Giorgia Meloni rientra nella prima categoria: le leader di Fratelli d’Italia twitta infatti che sia “assurdo che tutt’oggi un massacratore di italiani sia insignito di una tale onorificenza. FDI ha presentato da tempo una proposta per mettere fine a questa vergogna. Le vittime delle Foibe meritano Rispetto e Giustizia: revocare subito la medaglia della Repubblica Italiana a Tito”.
Queste parole, da una leader di un partito che insiste nelle onorificenze a fascisti razzisti come Giorgio Almirante e che scende in piazza a Verona con i nazisti di Veneto Fronte Skinheads risultano ridicole. E su Twitter non è mancato chi lo ha sottolineato: “Onorevole ha ragione. Quando proporrete di togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini dove ancora risulta tale “titolo”?; “Dai famo che togliamo l’onorificenza a Tito quando toglieranno la cittadinanza onoraria a Mussolini ad Anzio, ci stai?”
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