Mattarella a Norcia per la sua terza visita nella città colpita dal terremoto e parla anche della guerra
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Mattarella a Norcia per la sua terza visita nella città colpita dal terremoto e parla anche della guerra

Il capo di Stato: "Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quello che i popoli dell'Europa hanno costruito. Un mondo che non intende veder calpestati i principi della convivenza. Bisogna tornare rapidamente alla normalità"

Mattarella a Norcia per la sua terza visita nella città colpita dal terremoto e parla anche della guerra
Sergio Mattarella
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25 Febbraio 2022 - 13.54


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Per il Presidente della Repubblica bisogna tornare alla normalità dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Sergio Mattarella è infatti a Norcia per la sua terza visita nella città colpita dal terremoto. Prima tappa della sua visita alla città di San Benedetto, l’area delle casette Sae di via XX Settembre.

Ad attendere il capo dello Stato, alcuni degli sfollati che da cinque anni vivono in questo villaggio che ospita 21 famiglie. Il presidente si sposterà poi nel centro storico, dove raggiunterà piazza San Benedetto dopo aver attraversato corso Sertorio, partendo da porta Romana.

“Non possiamo accettare – ha detto Mattarella – che la follia della guerra distrugga quello che i popoli dell’Europa hanno costruito. Non ci si è limitati a risollevarsi dalle guerre fratricide del passato ma è stato fatto un grande sforzo per realizzare un mondo di reciproco rispetto e collaborazione. Un mondo che non intende veder calpestati i principi della convivenza. Bisogna tornare rapidamente alla normalità”.

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Il nostro è “un mondo che non intende veder calpestati i principi della convivenza”. Gli europei “non si piegano alla violenza della forza: oggi si tratta dell’Ucraina e domani non si sa di quali obiettivi”. Gli italiani devono essere e lo saranno certamente intransigenti, determinati uniti.

Poco prima il presidente ha visitato il quartiere Sae incontrando alcuni dei residenti delle casette prefabbricate. Parlando con la signora Carla che vive lì e che gli chiedeva di voler tornare a casa sua, il presidente le ha replicato: “ha ragione, la casa è importante”.

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