Berlusconi, amico di Putin, non ha proferito parola di condanna per la guerra in Ucraina. Salvini, anche lui molto vicino al numero uno russo, dopo le polemiche dei giorni scorsi ha cercato di riprendere punti portando fiori sotto l’ambasciata ucraina. I due, in un momento nel quale il mondo rischia grosso, hanno dimostrato tutta la loro sensibilità, festeggiando al locale di Briatore ‘Crazy pizza’.
Canti, balli, cibo, una festa in piena regola con sottofondo calcistico: i due leader del destra hanno approfittato per scambiare due chiacchere su Milan-Udinese, che era finita da pochi minuti. “Ieri sera ci siamo trovati dopo due ore di svago a vedere il Milan, non era la sede né San Siro né una pizzeria per parlare di guerra o di attività politiche. Ci siamo concessi un venerdì sera di tranquillità, il risultato del Milan non è stato il massimo”, ha detto Salvini. I due leader politici, probabilmente, hanno stigmatizzato più l’operato dell’arbitro della gara (vedi presunto fallo di mano di Udogie sul gol dell’Udinese) che le azioni del loro amico russo.
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