“Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia. Tre premier di destra, due dei quali del partito conservatore, che compiono un gesto storico e di immenso coraggio: in treno fino a Kiev per portare la loro vicinanza al popolo ucraino che combatte per la sua libertà. Se tutta la UE avesse governanti di questa tempra vivremmo in una Europa migliore e più sicura”. Queste le parole di Giorgia Meloni su Facebook.
Ci vuole del coraggio. Perché i ‘governanti di questa tempra’ sono gli stessi reazionari nemici dei diritti civili, profondamente omofobi, misogini (basti guardare la legge anti-aborto della Polonia) che se avessero campo libero renderebbero l’Europa un continente fondamentalista e retrogrado.
C’è da lodare il gesto dei tre leader che si sono recati a Kiev anche se, anche in questo caso, bisogna tenere presente il fatto che i tre leader abbiano preso una decisione rischiosissima per la sicurezza della Nato di loro iniziativa e senza consultarsi con nessuno, mettendo il mondo davanti al fatto compiuto. Non sono leggerezze consigliabili in caso di guerra.
Ma si sa che questi colpi di testa ammantati di epica guerresca fanno gola all’estrema destra e Meloni non è da meno. Meloni, lo ricordiamo, la stessa che – come quasi tutti i leader di destra europei – in Putin vedeva un modello da imitare e seguire.
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