Dopo la figuraccia di Salvini in Polonia arriva la figuraccia della Lega a Palazzo Chigi, questa volta a causa del ministro Garavaglia, personaggio molto più vicino a Bolsonaro che al premier.
Il Consiglio dei ministri è stato tranquillo, se tutte le questioni fosse decidere se la cessazione del Green pass va al 15 aprile o al 30 aprile sarebbero pacifici, tranquillissimi…”. Lo ha riferito il presidente del Consiglio, Mario Draghi, rispondendo nella conferenza stampa convocata al termine del Consiglio dei ministri a una domanda sui rapporti con la Lega all’interno del Governo, dopo che il ministro del turismo Massimo Garavaglia ha detto che la mancata abolizione del Green pass dal primo aprile causerà un danno da 500 milioni.
“Su questo si è trovata una soluzione. Sono molto curioso – ha aggiunto il premier – di vedere come il ministro Garavaglia quantifichi le perdite degli esercizi a 500 milioni”. “C’è sempre la disponibilità – ha aggiunto Draghi – a prendere provvedimenti particolari, sempre guardando la curva epidemiologica. No, il Consiglio dei ministri è andato bene, tranquilli”, ha concluso.