Matteo Salvini definisce “inspiegabile” il “no del governo a un ordine del giorno della Lega per semplificare le procedure per adozioni e affidi degli orfani ucraini”. “Non ci arrendiamo” prosegue, “farò io stesso una proposta a mia firma. Non possiamo limitarci a inviare armi senza pensare ad accogliere i bambini in fuga e senza genitori’’.
Ci sarebbero tante cose da dire sull’ipocrisia della destra italiana in questo periodo di guerra: la prima, evidente e scandalosa, riguarda il completo cambio di tono quando di parla di profughi ucraini (‘veri’ direbbe Salvini; sarebbe più corretto dire ‘bianchi’) e quando di profughi ‘non veri’, ossia neri o musulmani.
Ma soprattutto, abbiamo perso la memoria di Salvini e le sue lotte per impedire l’accoglienza di minori dall’Africa? Quanti bambini sono affogati nel Mediterraneo mentre lui smantellava il sistema italiano dell’accoglienza?
Il tentativo di Matteo Salvini di rifarsi una verginità nel campo della solidarietà è patetico: troppo poco tempo è passato da quando lui e i suoi alleati proponevano muri e blocchi navali per impedire ai profughi di entrare in Italia.
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